Sisal.it migra su PokerStars.it: la fusione delle liquidità ridisegna il mercato del poker in Italia. (Immagine: imageBROKER.com GmbH & Co. KG / Alamy)

Il mercato del poker online italiano si prepara a un cambio epocale: la liquidità dei giocatori di Sisal.it verrà integrata in PokerStars.it, segnando un importante consolidamento nel panorama del gioco digitale. Questa mossa, frutto della convergenza societaria tra Sisal e il colosso Flutter Entertainment, promette di riformulare la struttura del settore e potrebbe rafforzare ulteriormente la leadership di PokerStars.

Le prime comunicazioni ufficiali ai giocatori confermano un’operazione già da tempo ventilata tra gli esperti del settore. Sisal, acquisita da Flutter nel 2022, confluiva inevitabilmente verso l’ecosistema della 'picca rossa', che il gruppo aveva rilevato l’anno precedente. I player di Sisal, che fino ad ora facevano parte del network iPoker, trasferiranno i propri bankroll sulla piattaforma di PokerStars, portando il nuovo network a una quota di mercato superiore al 50% nei tornei di poker online. Attualmente, PokerStars rappresenta il 40% della spesa del settore, mentre Sisal contribuisce con circa l’11%.

Un mercato in evoluzione

Questa unione è parte di una tendenza più ampia: il mercato del gioco online italiano, che conta circa 50 operatori attivi, si sta concentrando ulteriormente. Il prossimo riordino normativo, atteso tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, prevede l’introduzione di nuove concessioni dal costo di 7 milioni di euro. Tale dinamica porterà inevitabilmente a una selezione naturale tra i concessionari.

La strategia di Flutter non si ferma qui. Dopo l’acquisizione di Sisal, un altro nome di peso potrebbe presto unirsi alla rete di PokerStars: Snaitech, anch’esso parte di Playtech e acquisito dal gruppo nel 2024. Se questa seconda fusione si concretizzasse, la quota di mercato di PokerStars potrebbe salire fino al 60%, consolidando una posizione di quasi monopolio nel poker online italiano.

Implicazioni per i giocatori e il mercato

Il trasferimento dei giocatori di Sisal a PokerStars non sarà privo di sfide. Da un lato, il nuovo network offrirà prize pool più ricchi, tavoli cash game più attivi e una maggiore varietà di Spin & Go. Dall’altro, alcuni giocatori potrebbero non apprezzare la migrazione forzata, specialmente quelli bannati dalla rigida policy di PokerStars. Inoltre, iPoker dovrà reagire rapidamente per mantenere attrattiva la sua offerta, contando su operatori di peso come Lottomatica e GoldBet, che attualmente rappresentano oltre il 21% del mercato dei tornei.

Il nodo della liquidità condivisa

Questo scenario, però, si inserisce in un contesto di più ampio respiro: l’Italia, nonostante le acquisizioni e la concentrazione del mercato, resta penalizzata dall’assenza di un accordo per la liquidità condivisa europea. Mentre Francia, Spagna e Portogallo godono dei benefici di un mercato congiunto, l’Italia rimane isolata, limitando le opportunità per i giocatori e gli operatori. Le discussioni su una possibile apertura verso una liquidità internazionale, magari con il coinvolgimento di operatori globali come GGPoker, sono ancora lontane dal concretizzarsi.

Verso il 2025: quali scenari?

Il poker online italiano si trova di fronte a un bivio. Le grandi fusioni aziendali stanno creando colossi sempre più dominanti, ma la sostenibilità del mercato richiede anche innovazioni normative e l’apertura a nuove opportunità internazionali. Mentre il 2025 potrebbe portare ulteriori cambiamenti, ciò che è certo è che l’integrazione tra Sisal e PokerStars rappresenta solo il primo passo di una trasformazione che sta riscrivendo le regole del gioco.

Un futuro più concentrato e competitivo è all’orizzonte, ma resta da vedere come operatori e giocatori risponderanno a questo nuovo assetto.